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DNA Occidentale

06/01/2009

Arilici su tela. 100 x 100 Cm.


L'IPOCRISIA DELL'INQUIETUDINE

30/12/2008

nel'imagine: Acrilici su tela, 50 x 50 Cm.

L'IPOCRISIA DELL'INQUIETUDINE

L'inquietudine è quel malessere un po' intellettuale che pervade quando si ha tempo da spendere nella riflessione, nell'osservazione, nell'ozio. E' certo uno stato vicino alla malinconia, che spesso ha portato a creazioni artistiche indimenticabili. Si rimane stupiti però che sia il termine più usato dai leader europei e cosiddetti occidentali a commento dell'azione di guerra dello stato israeliano nella striscia di Gaza. Il nostro ruolo è in queste terribili ore smascherare questa politica ipocrita e ambigua per chiedere un impegno concreto contro il massacro in atto.
Certo Hamas non ci piace, ma ha vinto elezioni democraticamente svolte. Come non ci piace nessun opzione fondamentalista. Non ci piacciono i messianici del Likud, non ci convince nessuna forza politica che esprime un'interpretazione assoluta e monocorde di una politica confessionale. Hamas è così indifendibile che il suo ultimo attacco prima della macelleria israeliana invece di colpire "il nemico" ha colpito una casa palestinese uccidendo due bambine, ovviamente palestinesi. Invece di agire politicamente, screditando questo tipo di azioni, Barak dice che non avevano altra scelta: un paese che si dice democratico non ha altra scelta se non bombardare a tappeto una prigione a cielo aperto come Gaza? D'altro canto, l'operazione Piombo fuso, non è stata decisa "in risposta a", ma organizzata da mesi, come ha rivelato il quotidiano Haaretz. Gaza è un luogo assediato, da cui non si può nè entrare né uscire, un luogo che già di per sè sembra una punizione.
In poche ore 300 morti, non so quanti feriti e un risultato politico interno devastante. Che cosa penseranno i palestinesi "moderati" della striscia? Sarà possibile promuovere una cultura del dialogo dopo questo massacro? La domanda vera, e la risposta al quesito, dove porta la spirale della violenza di questo governo israeliano, in cui non a caso ministro della difesa è quel Barak i cui atti hanno promosso questa tragica seconda intifada, non sembra essere nell'agenda dei nostri governanti. Il cui ruolo, quando si parla di Israele, è ovviamente non periferico, ma centrale. Non ci devono essere due pesi e due misure, lo stato di diritto deve sempre prevalere per evitare di soffiare sul fuoco. Nessun altro paese potrebbe godere della stessa impunità. Le parole sono pietre, usiamole per un'Intifada che recuperi il suo retaggio non violento che non cede all'ingiustizia, ma cerca una pace giusta con metodi giusti.


Elettra Stamboulis


In caduta libera

24/12/2008

Acrilici su tela, 100 x 100 Cm.

 


Carrozzeria come una tela

16/12/2008

Dal 16 al 23 dicembre partecipa all'asta benefica per sostenere l'apertura a Bologna di una casa di accoglienza de L'Albero della Vita per bambini in difficoltà familiari.

9 le opere realizzate da alcuni tra i maggiori street artist italiani:

Un'originalissima Fiat Grande Punto non ancora immatricolata disegnata da TV BOY e già esposta durante la mostra Scala Mercalli, unica ed esclusiva per chi si aggiudicherà l'asta!

8 importanti opere originali 150 x 150 firmate El Gato Chimney, Mambo, Senso, Nais, Marco Teatro, KayOne, Basik, SeaCreative.

Inoltre le creazioni di tanti altri artisti che hanno realizzato per L'Albero della Vita meravigliose tele artistiche. Il ricavato andrà in favore del centro di accoglienza che L'Albero della Vita sta realizzando a Bologna."

La Fiat Cubo, realizzata da Teatro, sarà messa all'asta nella prossima trance, realizzata a pennnelli e spray, con un disegno assolutamente anomalo per una carrozzeria, come fosse semplicemente una tela.
 
per info:

socialmedianews

asta